Progetto Leporello
Laboratorio di musicoterapia presso l’Istituto Penale per Minorenni di Bologna
MISSION
Il Progetto Leporello è rivolto ai ragazzi detenuti presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Bologna e consiste in attività di laboratori espressivi di musicoterapia. Fondato nel 2015 dall’Associazione Mozart14 e sospeso dopo la scomparsa di Claudio Abbado che l’aveva ideato, il progetto è stato affidato a Bologna Festival che, dal 2022 ne porta avanti le finalità educative. L’obiettivo è quello di permettere ai detenuti di far ascoltare la propria voce e metterla in parole e note attraverso un mezzo potente ed espressivo come la musica; questo aiuta non solo la loro autostima e presa di coscienza rispetto alla propria vita, ma anche ad esprimere il proprio vissuto problematico e doloroso, e talvolta ad elaborarlo e superarlo. Proprio durante il laboratorio, i ragazzi sono spinti a lavorare in gruppo, a confrontarsi ed ascoltarsi l’un l’altro; valori, questi, che sono fondamentali nel percorso di recupero del loro futuro.
L’ATTIVITA’
Sono previsti incontri di circa due ore con la compresenza di due musicoterapeuti e della coordinatrice del progetto.
Le metodologie e le tecniche di laboratorio sono le seguenti:
- Suono, gesto, movimento, ritmo: attività di body percussion ed esercizi sul ritmo, suonando gli strumenti disponibili.
- Esplorazione degli strumenti musicali proposti e acquisizione di competenze esecutive;
- Improvvisazione libera e guidata con gli strumenti messi a disposizione, con la voce e con il corpo;
- Attività di canto su canzoni pre-composte
- Scrittura e lettura di notazioni musicali di base;
- Composizione di testi e musica;
- Ascolto di brani registrati;
- Discussione e confronto delle esperienze e delle attività musicali.
Tali elementi nel loro insieme aiutano a sostenere ed arricchire un percorso di rieducazione e contribuiscono allo sviluppo di attitudini e competenze maggiormente integrate a livello personale e sociale.
I musicoterapeuti coinvolti hanno già lavorato in passato presso l’Istituto Penitenziario Minorile e hanno una vasta esperienza nel settore.
Auspichiamo di poter aggiungere alla attività di laboratorio sopra esposta anche qualche proposta concertistica con il coinvolgimento di musicisti professionisti, offerta a tutti i ragazzi dell’Istituto Penitenziario Minorile anche al di fuori dei gruppi di lavoro musico terapeutico.
In un contesto come quello carcerario, dove la privazione della libertà e il senso di isolamento possono essere molto forti, la musica può diventare uno strumento di crescita personale, di socializzazione e di benessere psicologico.
Progetto Leporello– per gentile concessione di Fondazione Claudio Abbado e Mozart14