Concerti Bologna 2023

42^ Edizione

La 42ª edizione di Bologna Festival, da aprile a novembre, con le sue rassegne Grandi Interpreti, Talenti, Il Nuovo l’Antico e Carteggi Musicali presenta le più affermate orchestre europee, interpreti e direttori di spicco, attraversando diversi repertori, specie quello sinfonico, affidato a complessi come Le Concert des Nations, Academy of St Martin in the Fields, Orchestre des Champs-Elysées, Les Musiciens du Louvre e la nuova Peace Orchestra Project. Sul podio, direttori di riferimento quali Jordi Savall, Philippe Herreweghe, Marc Minkowski. Tra i grandi interpreti ospiti dell’edizione 2023 troviamo Martha Argerich, Angela Hewitt, Stefano Bollani, Seong-Jin Cho, il mezzosoprano Ann Hallenberg, la violinista Isabelle Faust in quintetto. Come un preludio alla stagione, il ciclo di incontri Carteggi musicali, propone approfondimenti culturali legati ai programmi dei concerti, coinvolgendo noti divulgatori musicali.

La rassegna Grandi Interpreti si inaugura il 2 aprile con Jordi Savall e i suoi complessi la Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations. Oggi sempre più ricercato come direttore d’orchestra, Savall dirige tre diversi Stabat Mater (Charpentier, Scarlatti, Pergolesi). Angela Hewitt, per la prima volta a Bologna Festival, suonerà Bach, Scarlatti e Mozart, mentre Stefano Bollani con una immaginazione sonora che non conosce confini improvvisa su temi classici, jazz e pop con virtuosismo e irriverenza. Ann Hallenberg, voce barocca di fama internazionale, insieme all’ensemble di musica antica Concerto de’ Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa canta arie di Händel, Porpora e Vivaldi. Il pianista Seong-Jin Cho suona Chopin e Mozart insieme alla brillante Academy of St Martin in the Fields, mentre il violoncellista Adreas Brantelid, sotto la direzione di Philippe Herreweghe, interpreta con sicura originalità il Concerto in do maggiore di Haydn. Marc Minkowski dirige i suoi Musiciens du Louvre nelle ultime tre Sinfonie di Mozart. A chiusura della stagione la violinista Isabelle Faust torna a Bologna Festival per una “Maratona Schumann” insieme ad Anne Katharina Schreiber (violino), Antoine Tamestit (viola), Jean-Guihen Queyras (violoncello) e Alexander Melnikov (fortepiano).

La rassegna cameristica Talenti si svolge open air dal 13 giugno al 3 luglio, nell’incantevole Chiostro della Basilica di Santo Stefano. Nell’edizione 2023 si ascoltano il Quartetto Leonardo, il Trio Ravel e il Trio Pantoum, vincitore del rinomato “Premio Trio di Trieste”. La violinista Giulia Rimonda in duo col pianista Josèf Mossali e il pianista Nicolò Cafaro, vincitore dell’ambito “Premio Venezia”, completano la proposta di nuovi e promettenti interpreti che Bologna Festival anche quest’anno condivide con il festival pianistico Pianofortissimo.

Un concerto straordinario, lunedì 4 settembre, porta a Bologna Martha Argerich con la giovane Peace Orchestra Project diretta da Ricardo Castro. Sul palcoscenico del Teatro Auditorium Manzoni, insieme alla Argerich, il brillante pianista Federico Gad Crema per eseguire il Concerto per due pianoforti di Poulenc.

La rassegna Il Nuovo l’Antico intreccia la musica antica e con la musica d’oggi in suggestivi concerti a tema. “Linee d’aria” con l’Orchestra Calamani e il violoncellista Michele Marco Rossi che eseguono opere di Salvatore Sciarrino, Leonardo Leo e Nicola Fiorenza; “Flowing Water” con la voce di Laura Catrani, accompagnata al clavicembalo e organo da Claudio Astronio, che scorre da Barbara Strozzi a Marianne Faithfull, passando per Purcell, Haendel e Berio sino a Florence and The Machine; “Gesualdo: Passio Christi” con Francesco Cera e il suo Ensemble Arte Musica che propone i Responsoria di Carlo Gesualdo da Venosa; “Napoli e l’Europa” con il Quartetto Vanvitelli che riunisce violino, arciliuto, violoncello e clavicembalo per riscoprire autori del Settecento come Giuseppe Agus e Michele Mascitti; “Préludes…Interludes…Postludes”, un raffinato programma costruito da Jan Michiels alternando i Preludi di Debussy e Chopin con gli Studi di Ligeti; Rejoice! con il violoncellista Giovanni Gnocchi in duo con la violinista Nurit Stark per intrecciare pagine di Lachenmann, Dall’Abaco, Kurtág, Hume, Biber, Martinu e Gubaidulina; “Musica assoluta e strumenti ben temperati”, inventivo progetto dell’ensemble Tetraktis Percussioni che insieme al clavicembalista Enrico Baiano rivisita Bach coinvolgendo sei compositori italiani.