La nostra storia

Bologna Festival è una delle realtà concertistiche più autorevoli e vivaci del panorama musicale italiano.
Dal 1982 ospita le più importanti orchestre del mondo ed i grandi protagonisti della scena concertistica internazionale come Claudio Abbado, Martha Argerich, Myung Whun Chung, Teodor Currentis, Isabelle Faust, Daniel Harding, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Mistislav Rostropovič, Maria João Pires, Jurij Temirkanov, e molti altri artisti di prestigio, contribuendo a rendere Bologna un centro di riferimento per la musica classica in Italia e all’estero.
Le direzioni artistiche che si sono succedute nel corso degli anni – tra cui citiamo quella più che ventennale di Mario Messinis e quella attuale di Maddalena da Lisca che guida l’Associazione anche in veste di Sovrintendente – hanno progressivamente arricchito e ampliato la programmazione: dall’iniziale festival “Grandi Interpreti”, che rimane tutt’oggi l’attività più identitaria del cartellone, all’odierna stagione che conta 9 rassegne e oltre 90 eventi distribuiti lungo l’intero arco dell’anno.
Tale evoluzione ha portato ad un approccio aperto, dinamico e contemporaneo al mondo della concertistica, consentendo a Bologna Festival di dialogare con pubblici diversi, inserirsi nel tessuto cittadino e fronteggiare con determinazione le nuove sfide che il mondo della musica classica si trova ad affrontare ogni anno, primo tra tutti il cambio generazionale e culturale. Il tutto restando fedele alla propria missione originaria: offrire un’elevata e ricca proposta culturale nel panorama della musica classica.
L’offerta di Bologna Festival si distingue oggi per la varietà dei format, la pluralità dei luoghi e l’attenzione ai diversi destinatari, rafforzando un impegno sempre più forte anche negli ambiti educativi, sociali e territoriali.
La stagione 2025 si dirama in tal senso su diversi ambiti, tra cui una novità che riguarda la riscoperta del repertorio storico del territorio locale. Questa edizione si è pregiata inoltre della presenza di artisti quali Riccardo Muti con i Berliner Philharmoniker, Antonio Pappano con la London Symphony Orchestra e Kirill Petrenko con l’Orchestra Nazionale delle RAI assieme a tante altre stelle della concertistica.

Bologna Festival è socio AIAM