L’opera da camera In alloro mutò il suo pianto racconta la faccia nascosta del mito di Orfeo scegliendo il punto di vista di una testimone sgomenta: Dafne, l’amica prediletta di Euridice, anche lei presa dalla “follia d’amore” per il cantore degli dei. Se si ritorna alle fonti antiche il mito di Orfeo rivela un cuore cruento, barbaro, feroce: Euridice muore per fuggire la violenza di Aristeo, mentre Orfeo, tornato dagli inferi, viene fatto a pezzi dalle Furie e la sua testa naviga fino all’isola di Lesbo prima di ricongiungersi al proprio corpo. Le musiche create da Luigi Sammarchi sono concepite come un unico flusso di suono dove le armonie antiche ispirate al mito di Orfeo emergono e si immergono nel “continuum” musicale contemporaneo.
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