Fantasiosa, eclettica, imprevedibile, Patricia Kopatchinskaja si unisce con il suo violino alla Chamber Orchestra of Europe guidata da Jakub Hrůša. Entrambi amano misurarsi con il repertorio più nuovo e sconosciuto ma scelgono per l’occasione un grande classico come il Concerto per violino op.61 di Beethoven, di cui daranno un’interpretazione sicuramente non convenzionale. Direttore ospite principale della Filarmonica Ceca e da pochi mesi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Hrůša sale sul podio del rinomato complesso europeo per dirigere anche la Seconda Sinfonia di Schumann, portando nuova linfa ad un’opera romantica dai tratti inquieti.